lunedì 18 gennaio 2016

mercoledì 20 gennaio al Bravo Caffè di Bologna, RIGO, il bassista di Ligabue, presenta il suo nuovo album solista... WATER HOLE

Un viaggio nella musica folk americana suonato con gusto e coolness
Bravo Caffè     Via Mascarella, 1, Bologna   ore 22.15
ingresso 5,00 euro



info:
Tel: 051.266112 Cell: 333.5973089 e-mail: info@bravocaffe.it

Rigo presenta il nuovo cd "Water Hole" in uscita il 22 gennaio 2016 per Rivertale Productions,sette canzoni nuove in una registrazione accurata e calorosa.
Sette storie che dal vivo trovano la loro collocazione ideale.
Uno spettacolo di musica ma anche di parole, con alcune covers toccanti e importanti.
Con Rigo ci saranno le percussioni inventate di Robby Pellati, l'armonica spirituale di Franco "the place"Anderlni e la chitarra acustica di Luigi Grella.

IL COMUNICATO DEL DISCO

RIGO
presenta
Water Hole
Rivertale Productions

Il 2016 si apre con un anno di musica nuovo che vede l’uscita di un originale, importante lavoro discografico di Rigo.
Il songwriter e cantautore da’ alle stampe una raccolta di canzoni , scritte in inglese.
Decisamente inusuale la ripresa sonora effettuata al The Garage di Arezzo con la cura amorevole di Fabrizio Simoncioni (Litfiba, Negrita, Ligabue e molti altri sia a livello italiano che internazionale).
Sua la disposizione dei microfoni, pochi, a creare un ambiente che è la cornice entro la quale la musica si muove e volteggia.
In sala, sempre insieme e contemporaneamente, senza ritorni in monitors o aggeggi elettronici, Rigo alla voce e chitarra acustica, l’immaginifico e persuasivo Robby Pellati che traina ritmicamente il disco avvalendosi di oggetti da lui inventati e il grande Franco Anderlini che usa la sua “spiritual harp” per dare emozioni difficilmente descrivibili a parole.
Tutto live, tutto come se la registrazione fosse un momento di non ritorno.
Come effettivamente è.
Il disco si compone di sette canzoni originali, con suggestioni fortemente letterarie e sapori teatrali, suggellati dalla presenza del grande Danio Manfredini, che interpreta le parole di Raymond Carver prima di “The King Of Love”.
Sono anni di cambiamento... In effetti sono sempre anni di cambiamento, ma quello che preoccupa è il crollo della presenza della bellezza nella vita di tutti i giorni.
La musica, espressione altissima del sentire umano, è ridotta a numeri di like su Facebook o youtube, a parlare con la dovuta pertinenza rimangono gli esponenti ancora attivi della scena del secolo scorso.
Il disco di Rigo cerca di fare quello che non si riesce più a fare; catturare attimi preziosi, sentimenti perduti, la bellezza del nostro essere più intimo.

Antonio “rigo” Righetti voce, reading, basso elettrico, chitarra acustica
Robby Pellati batteria e percussioni

BIOGRAFIA
L’uscita di un nuovo lavoro discografico, nella sua essenza, è cambiata in questi anni. Le canzoni sono fondamentali e altrettanto è la loro resa live, perfezionata nel corso di decine di anni di esperienza.
La “storia” musicale di Rigo inizia nei primi anni ottanta, nel cuore della pianura padana.
Grandi concerti immancabili in quegli anni (i Clash in Piazza Maggiore a Bologna, Bruce Springsteen a Zurigo, i Weather Report con Jaco Pastorius, i Talking Heads e tutta la scena all’avanguardia del suono) fanno da miccia per accendere il falò di una passione che è in continuo  rinnovamento.
Rigo dapprima suona con vari gruppi locali, dai new romantic ai rockabilly, dalla presunta fusion o jazz-rock che dir si voglia, al punk rock, tutto entra a far parte dell’evoluzione del nostro.
Nel 1984 entra nei The Rocking Chairs, coi quali registra quattro album distribuiti dalla Emi, due dei quali vengono realizzati rispettivamente a New York e a Nashville e licenziati in Germania , Olanda e Giappone.
L’esperienza negli States ha un impatto molto forte sul nostro, l’America è in piena Reaganomics, Rigo dopo aver sognato per anni una specie di promised land, visione mutuata dalla scena musicale, trova la terra dell’ingiustizia sociale e delle diseguaglianze ma anche un posto che continua a produrre grande musica e ottimi musicisti.
Finita l’esperienza dei The Rocking Chairs, Rigo, sempre con Robby (Pellati, batterista e inseparabile compagno d’avventura, ad oggi per 23 anni insieme) suona sia in studio che live con i The Gang, consolidata band a metà tra l’urgenza sociale dei Clash e la canzone d’autore italiana.

Nell’autunno del 1994 viene chiamato da Luciano Ligabue per sostituire il bassista dei Clandestino in una data a Essen in Germania.
Luciano gli affida la formazione del suo nuovo gruppo, Rigo coinvolge Robby Pellati alla batteria e gli altri membri che lavoreranno con Luciano sia in studio che live fino al 2007.
Gli anni con Luciano sono fitti di incontri molto importanti e stimolanti, da Fabrizio Barbacci, che produce Buon Compleanno Elvis, la colonna sonora di Radio Freccia (registrata ai Southern Tracks di Atlanta) fino a Fuori come Va, l’esperienza del Pavarotti and Friends, i vari live a San Siro e all’Olimpico, i tour teatrali, il concerto del Campo Volo.

Fabrizio Simoncioni è l’engineer che instaura un rapporto di fiducia e amicizia col nostro  che lo porta a lavorare sia su “Songs from a Room”(2005) che su “Smiles & Troubles”(2009).
Fondamentale apporto creativo e tecnico Fabrizio Simoncioni lo mette nella realizzazione di “Angeli & Demoni” per Irma Records, ove Rigo, Robby e Mel Previte si applicano a canzoni in italiano.
Nel gennaio 2015 esce “Rivoluzione e Sensi” per Maremmano I-R-D., un nuovo ulteriore passo avanti per il songwriting e gli skills di Rigo.
Nel frattempo Rigo continua a prestare il suo basso al grande attore e cantante Danio Manfredini, con date nei maggiori teatri e rassegne italiane, oltre che essere divenuto un membro dei Lowlands, coi quali ha modo di suonare spesso all’estero.
Settembre 2015 Rigo pubblica una edizione limitata del “Water Hole e.p.”, sono tre canzoni, una originale di Rigo intitolata “Henry’s Siege Mentality” e due cover di altrettanti brani leggendari, “Golden Brown” degli Stranglers e “Heroes” di David Bowie.
L’e.p. è un rimando alla stagione straordinaria di fruizione della musica nella quale si è formato Rigo e una anticipazione del nuovo cd “Water Hole” in uscita a gennaio 2016 per Rivertale Productions.

Rigo, insieme con Robby Pellati, porta il suo spettacolo live ovunque ci sia un palco, continuando a macinare chilometri e esperienza live per raccontare le sue storie.
“Da quando ho iniziato a suonare ho sempre creduto che la necessità interiore sia la vera forza scatenante di ogni esperienza artistica, non importa quale è il nostro campo d’azione, un libro, una canzone, un quadro (ma anche un film, il progetto di una sedia o una fotografia), tutto parte dall’insopprimibile necessità di condividere un concetto di bellezza.

Nel corso della mia formazione (che peraltro è ancora ampiamente in corso dopo venticinque anni!) ho avuto modo di suonare con tantissimi musicisti, da Willy De Ville a Elliott Murphy, da Robert Gordon a Mick Taylor, da Luciano Pavarotti a Luciano Ligabue, da Richie Kotzen a Uli Jon Roth, da Steve Wynn ai Plastilina Mosh solo per citarne alcuni, sia dal vivo che in studio, sia in Italia che in Europa e negli Stati Uniti; quello che mi è rimasto dentro chiaramente è l’accettazione del Mistero della musica, quella vibrazione bassa che agita le corde dell’anima proprio come il mio basso elettrico si fa sentire dentro la cassa toracica.

"Credo che i “generi” rappresentino un concetto obsoleto e superato, (non esistono generi per Bob Dylan o Marvin Gaye, come non ne esistono per Marcel Proust, Truman Capote o Ernest Hemingway). Questo progetto parte dalla volontà di non chiudersi dentro alle confortevoli sponde di un genere preciso ma dalla istintiva aspirazione  a lasciarsi andare nel “mare magnum” dell’ispirazione.

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